martedì 29 luglio 2008

Dedicato a Lapo

"... Fra i modi di superare le situazioni scabrose, il falcidiare i salrai è il più facile e il più ridicolo, per tacere di quanto sia inumano. Difatti esso scarica sui lavoratori l'incompetenza dei direttori dell'impresa. Bisognerebbe pure essere in chiato che ogni depressione sul mercato è per ciascun industriale un incitamento a mettere maggiore intelligenza nei suoi affari, a superare con criteri direttivi quello che altra gente cerca di superare col ridurre le paghe. Il rimaneggiare le paghe, prima che tutto il rimanente sia cambiato, significa vole eludere le soluzioni reali, E se le soluzioni reali sono a priori affrontate, può essere che nessuna riduzione di paghe si renda necessaria. Questa è stata appunto la mia esperienza. Il punto pratico immediato è quello che, nel processo di assestamento qualcuno deve assumersi una perdita. E chi può assumersi una perdita se non coloro che hano qualche cosa da poter perdere? Ma l'espressione "perdita" è alquanto infida. In realtà non si tratta di sopportar perdite. Si tratta di rinunciare a una parte dei passati guadagni con la prospettiva di risarsirci largamente nel futuro...

chi l'ha scritto ?
Bertinotti?
Cossutta?

...No Henry Ford

(tratto da: Henry Ford la mia vita la mia opera pag. 163 Casa editrice Bologna 1930)

NOTA: la Ford motor company nel 1919 sfornava 4000 vetture al giorno

Unimog 401 e mezzi non identificati

Il club vecchibulloni ha avvistato in un deposito dell'Anas i seguenti mezzi :


il primo è di sicuro un Unimog 401



mentre il secondo non siamo riusciti a identificarlo

....mezzi che hanno provveduto per anni a tener sgombre le strade dove sfrecciavano più famose vetture meriterebbero maggiore attenzione.

Qualcuno sà darci maggiori informazioni?

lunedì 28 luglio 2008

Risposta ritrovamento Alfa Romeo Giulietta Colli

Abbiamo ricevuto oggi dalla redazione di epocauto la risposta al nostro ritrovamento di qualche mese fa della Giulietta Colli, articolo che pubblichiamo volentieri, ringraziando la redazione di Epocauto preparata e cordiale:


"... Prodotta dal 1957 Giulietta Promiscua tipo 750 C - motore tipo AR131 dal 1959 tipo 101.22 - motore tipo AR1315
Fu la carrozzeria Colli di Milano che nel 1957 ebbe l'incarico di fabbricare la Promiscua, così si chiamò la Giulietta “familiare”. Nel primo anno sembra che se ne sia prodotto un solo esemplare, poi dopo una sospensione di circa dodici mesi, se ne fabbricarono 71 nel 1959 e 19 nel 1960. Nel mese di settembre del 1959 la Promiscua (caratterizzata dal nuovo tipo 101.22 e ancora con motore AR1315) seguì le modifiche estetiche apportate alla berlina e cioè: nuove griglie anteriori, gruppi ottici di maggior diametro e plancia di disegno moderno, mentre i paraurti non vennero modificati. Il motore ricevette l’incremento di tre CV di potenza. La gamma dei colori non esiste; le vetture venivano dipinte su richiesta del cliente. Scheda tecnica Periodo di produzione: 1957 - 1960 Modello di carrozzeria: Station Wagon 5 posti Passo: mm. 2380 Carreggiata anteriore: mm. 1286, poi mm. 1292 Carreggiata posteriore: mm. 1270 Telaio: in lamiera di acciaio, complementare alla scocca metallica Motore: 4 cilindri in linea, anteriore Alesaggio e corsa: mm. 74x75 Cilindrata: cm3 1290 Potenza: CV 50 a 5500 giri/1', dal 1959 CV 53 a 5500 giri/1' Rapporto di compressione: 7,5:1 Distribuzione: 2 alberi a camme in testa Comando alberi a camme: 2 catene silenziose, posizione anteriore Testa cilindri: in lega leggera, camere di scoppio emisferiche Numero valvole per cilindro e posizione: 2 in testa, disposte a V Comando valvole: diretto con interposizione di bicchierini e spessori di regolazione in bagno d'olio Basamento: in lega leggera, comprendente l'alloggiamento dell'albero motore Gruppo cilindri: smontabile, canne in ghisa separate Albero motore: in acciaio stampato, contrappesato Numero supporti di banco e tipo cuscinetti: 5, a guscio sottile Tipo cuscinetti di biella: a guscio sottile Lubrificazione: pompa a ingranaggi, filtro a bagno sul circuito principale Alimentazione: aspirazione atmosferica, 1 carburatore verticale monocorpo Adduzione del carburante: pompa meccanica Accensione: singola, batteria, bobina, distributore e candele Sistema di raffreddamento: pompa centrifuga, ventilatore e radiatore Liquido refrigerante: acqua Impianto elettrico: tensione 12 volt per illuminazione ed avviamento Cambio di velocità: 4 marce + rm Posizione leva: al volante Rapporti del cambio: I, 1:3,25 - II, 1:1,98 - III. 1:1,35 - IV, 1:1 - rm, 1:3,25 Frizione: monodisco con mozzo elastico, a secco Trasmissione: albero in 2 tronchi con 1 giunto elastico anteriore e due cardanici Ruote motrici: posteriori Sospensioni anteriori: ruote indipendenti, quadrilateri trasversali deformabili, molle elicoidali e barra stabilizzatrice Sospensioni posteriori: ponte rigido, triangolo superiore, puntoni inferiori, molle elicoidali Ammortizzatori anteriori: idraulici, telescopici Ammortizzatori posteriori: idraulici telescopici Posizione guida: a sinistra Scatola dello sterzo: vite globoidale e rullo Organi dello sterzo: 3 tiranti e leva di rinvio Ponte posteriore: scatola centrale in lega leggera con tubi in acciaio contenenti i semiassi Rapporto al ponte: 9/41 Ruote: a disco in acciaio da 15" x 4.5" Pneumatici: 155 - 15 Freni: idraulici a tamburo Peso a secco: kg 930 Capacità serbatoio carburante: l. 40 Quantità lubrificante: kg. 5,5 Capacità circuito di raffreddamento: l. 7,5 Velocità massima: km/h 140 Gamma colori: non disponibile; prevalentemente a richiesta. "


Chi può darci qualche suggerimento sul restauto della vettura?